Vitale Terminator Nocerino, un campione mancato troppo presto
Vitale Nocerino, nato a San Giorgio a Cremano in provincia di Napoli nel gennaio del 1962, è stato un giocatore di biliardo, per alcuni uno dei più grandi di tutti.
Giocatore dotato di grandissima tecnica e ferocia sui tiri a vista, ha avuto negli anni ’90 il suo miglior periodo biliardistico.
Nocerino, soprannominato terminator, si dedica molto presto al biliardi sportivo, tant’è che inizia a praticarlo già all’età di 13 anni sotto la guida del padre Giorgio Nocerino (discreto giocatore di biliardo e campione Italiano di prima categoria che è venuto a mancare qualche anno fa).
Nel 1995, dopo il matrimonio con Mathilde, dalla quale avrà due figli, Raffaella e Giorgio (anche se nessuno dei due ha seguito le orme del padre ed ha scelto di dedicarsi al biliardo), Nocerino si trasferisce a Firenze prima alla sala dell’Accademia e solo dopo qualche tempo alla sala master.
A Firenze Nocerino completa quello che fu il suo percorso di apprendimento biliardistico sotto la guida attenta e sapiente del campionissimo nonché suo padrino Carlo Cifalà.
Grande amico di tutti, Nocerino era ben voluto all’interno dell’ambiente professionistico del biliardo visti anche i suoi tanti piazzamenti di prestigio.
Oltre ad un numero enorme di gare vinte, Nocerino vanta anche un secondo posto al campionato Italiano di prima categoria del 1983, un secondo posto ai campionati Europei del 1990, un terzo posto conseguito sempre agli Europei del 1991 ed un secondo posto alla world cup del 1997 dove perse in finale, per 3-2, contro un suo grande rivale ed amico, il grandissimo Gustavo Zito.
Indubbiamente i suoi risultati non risaltano appieno quelle che erano le sue doti e qualità migliori, un giocatore come lui avrebbe sicuramente meritato molti più successi di quanti non me abbia avuti.
La morte e di Vitale Nocerino, verificatasi nel maggio del 2002 a causa della leucemia, ha tagliato le gambe al mondo del biliardo che ha perso un fenomeno sotto ogni punto di vista.
Tra i suoi tanti amici vanno ricordate alcune persone, in particolare l’avvocato Giuseppe Maria De Bellis, Antonio Giancone e Giuseppe Casillo, il quale, pur non essendo giocatore di biliardo, diede vita, visto il rispetto e la stima che nutriva nei confronti di Nocerino, una sala di biliardo, il Tempio Terminator nata in provincia di Napoli a Poggiomarino nel 1996 in onore proprio del campione Campano.
Casillo che può essere definito un fratello acquisito di Nocerino, lo ricorda in maniera molto commossa come un ragazzo umile, sempre al suo posto, un ragazzo d’oro che forse aveva come unica pecca quello di essere a volte un po’ troppo “timido” nelle varie manifestazioni sportive.