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Kitchen Chat and more…
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Stecca Biliardo EDORA Crocefisso Maggio
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TOP-10 Le migliori stecche biliardo 5 e 9 birilli | Recensite da De Marinis Biliardi
Il coronavirus ferma il biliardo
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Caffè Giugliano napoletano
Il tiro di una al volo sulla sponda lunga del biliardo
Tra i vari tiri che spesso possono capitare durante lo svolgimento di un incontro di biliardo, molto importante, è, sicuramente, il tiro di una sponda a volo sulla lunga.
Il tiro di una a volo è tanto difficile, quanto utile.
Si tratta di un tiro, grazie al quale è possibile divincolarsi da particolari situazioni di difesa dell’avversario e per questo, molto utile, per andare ad impattare la bilia avversaria dopo aver fatto battere alla propria bilia solo una sponda in questo caso sponda lunga.
Il tiro di una a volo è utilissimo anche perché può essere utilizzato per “sostituire” tiri come la garuffa o il tre sponde, ovvero, in situazioni di grande tensione, molti giocatori optano per il tiro di una anziché per la garuffa o il tre sponde, questo perché, sopratutto su un biliardo che non si conosce bene, il tiro di garuffa può essere uno dei più difficili da eseguire.
Conteggio del tiro di uno a volo di calcio
Tanti sono i conteggi che possono essere utilizzati per il tiro di una a volo.
Sicuramente utile, è, un tipo di conteggio che si basa, come nel caso del tre sponde, sull’angolo 50.
Il conteggio non è troppo complicato, ma, ovviamente, è importante che esso venga capito bene e quindi provato molte volte.
Il conteggio di una a volo che si basa sull’angolo 50, è un conteggio di biliardo semplice adatto a chi adesso si sta avvicinando al conteggio di uno a volo sulla lunga. Per i conteggi di uno a volo per giocatori esperti consigliamo di approfondire il conteggio di uno a volo con le varianti e compensazioni.
Il conteggio di una sponda al volo sulla lunga è il seguente:
La bilia avversaria deve essere osservata dalla sponda lunga del lato da cui si intende tirare.
Il 3° diamante della sponda lunga rappresenta lo 0 (come da figura), il 4° diamante (centrale) rappresenta il 10, il 5° diamante rappresenta il 20, il 6° diamante rappresenta invece il 30 e il 7° diamante rappresenta il 40.
Dopo aver guardato la bilia avversaria dalla sponda lunga da cui si intende effettuare il tiro e quindi aver individuato la traiettoria della bilia avversaria, per questo sistema, fondamentale è l’aggiunta fissa di 5 punti (può variare dall’usura del biliardo), di compensazione per poter colpire la bilia avversaria.
Ovviamente però, importante è stimare il punto di partenza della bilia battente.
Teniamo in considerazione alcuni punti importanti:
-Se la bilia battente si trova in direzione dell’angolo 50, allora si deve aggiungere 5 punti all’uscita dell’avversaria;
-Nel caso in cui la bilia battente si trovasse in prossimità del 10, cioè del primo diamante della sponda lunga, allora devono essere aggiunti 3 punti, se invece si trovasse in prossimità del secondo diamante della lunga, allora dovranno essere aggiunti circa 1 punti;
Opposto invece è il ragionamento nel caso in cui la bilia battente si trovasse in prossimità della sponda corta:
-In questo caso, il primo diamante della corta comporterà un aggiunta di circa 9 punti, il secondo invece, può comportare un’aggiunta di circa 13 punti.
Una volta effettuato tutto ciò, ovvero, diagonale biglia avversaria, aggiunta fissa di (1-3-5-9-13 punti in base alla posizione della battente) e stima della battente, il tiro può essere effettuato.
L’esecuzione del tiro verrà fatta tenendo conto, sulla sponda lunga sulla quale si vorrà effettuare il tiro, della stessa numerazione dell’angolo 50. Cioè, se la bilia avversaria di trovasse a 12, aggiungendo 5 punti (perchè l’avversaria in angolo 50) ne scaturirebbe 17.
Di conseguenza, 50 che è la stima della bilia battente, meno 17, che è la stima dell’avversaria, da ciò scaturisce 33 che è il punto in cui sulla sponda lunga devo battere con effetto ad ore due sulla testa della bilia e con forza non eccessiva, infatti per questo tiro, è spesso consigliabile poter utilizzare una forza simile a quella necessaria per la realizzazione di un angolo di 2 sponde nel caso di presa ottimale della bilia.
Punti di riferimento per l’uno a volo di calcio
I punti di riferimento si possono avere nonostante tutto perché sono sempre utili per una miglior esecuzione dei tiro.
Per il tiro di una a volo, punto di riferimento classico è rappresentato dalla presenza di entrambe le bilie sui due acchiti di pallino, in questo caso, il punti di battuta sarà il diamante centrale, cioè il 40 della sponda lunga.
Nel caso in cui invece entrambe le bilie si trovassero tra i due acchiti, punti di battuta, anche in questo caso, sarà circa il 40.
Tuttavia però, il tiro di una a volo presenta delle difficoltà crescenti sopratutto quando la bilia avversaria si trova in prossimità dei birilli e si decide di optare per questo tiro oppure quando la bilia battente si trova eccessivamente vicina alla sponda lunga da cui si dovrà tirare, visto che in questo caso molto importante è anche la steccata.
Con questo conteggio, le difficoltà di questo tiro saranno quasi del tutto azzerate, visto che è molto utile per poter effettuare il tiro a volo in maniera ottimale e consentire quindi una buona presa di bilia avversaria e trovare difesa o, a volte, anche di poter realizzare dei punti, che, su un tiro a volo è sempre molto difficile realizzare.
Ovviamente, molto importante oltre il conteggio è la steccata con la quale il tiro viene ad essere effettuato.
In caso di steccata troppo morbida o rigida, anche se il conteggio fosse effettuato in maniera perfetta, si potrebbe avere una brutta ed errata esecuzione del tiro.
Questo conteggio è incluso nel programma del corso di 1° livello di biliardo con tutti i dettagli delle varianti, differenza di panno, effetto, vari tipi di forze e compensazioni. Possibile essere acquistato anche online sul nostro sito nella sezione Lezioni di biliardo 5 e 9 birilli.
benefici per chi gioca a biliardo
Spieghiamo brevemente alcuni benefici per chi gioca a biliardo. Quando spesso e volentieri ci chiediamo cosa faccia bene o meno al nostro corpo e al nostro animo, di sicuro, una delle prime cose a cui si pensa è sicuramente lo sport, nella sua classica accezione, ovvero, attività fisica, movimento, sudore, ecc…
Bisogna, tuttavia, intendere questo termine in un’accezione abbastanza vasta, non commettendo l’errore di farvi rientrar solo sport in cui si corre o ci si affanna per tutto il tempo.
Esempi lampanti di tali sport sono per esempio, il calcio, il tennis, il basket ecc… Sono questi gli sport classici che la maggior parte delle persone, uomini e donne praticano nell’arco della loro vita.
Anche se molti non la pensano in questo modo, tra gli sport, sicuramente potrebbe essere annoverato lo sport del biliardo, che, può essere considerato uno sport a tutti gli effetti, vista la possibilità che offre.
Utilizzando non solo il nostro fisico, ma anche la nostra mente, richiedendo ad esso, infatti, una certa concentrazione mentale e preparazione fisica abbastanza elevata, visto che a volte, ogni incontro potrebbe durare diverse ore ed essere stancante dal punto di vista fisico e non solo.
I risultati dopo una partita di biliardo 5 birilli o 9 birilli non sono quelli equivalenti ad una serata di calcetto, ma, tali risultati, saranno comunque evidenti, soprattutto per chi è abituato a svolgere una vita molto sedentaria e quindi poco sportiva. Essendo uno sport del biliardo che richiede molta concentrazione e il luogo dove si pratica (sale Biliardo) tale disciplina richiede quiete, diventa un toccasana dove si scaricare lo stress accumulato durante la giornata, liberando la mente da problemi familiari, lavorativi, sentimentali ecc.
Il biliardo, forse l’unico sport capace di far giocare di fatto ad armi pari chiunque, un anziano con un ragazzo, una donna con un uomo, una persona diversamente abile con un giocatore di categoria.
Il biliardo è uno sport che si adatta a noi stessi e che va bene per tutti, bisogna solo concentrarsi e cercare di praticarlo il più possibile per migliorare la propria tecnica e per cercare di farsi sempre trovare pronti e concentrati al momento di un incontro importante.
Ovviamente, beneficiandone il fisico, anche e sopratutto i riflessi ne guadagnano a lungo termine, poiché, è stato dimostrato che l’attenzione durante il gioco, la concentrazione, migliorano la velocità di reazione del sistema nervoso nel biliardo ma anche in tanti altri giochi/sport e anche in alcuni fatti e situazioni di vita, sopratutto in situazioni che appartengono anche alla vita quotidiana, come ad esempio quando si è alla guida di un’auto.
A dimostrazione di quanto detto segue un intervista al pluricampione del mondo di biliardo 5 birilli Nestor Osvaldo Gomez rilasciata dopo vittoria del campionato Italiano a Coppie insieme al Figlio Camilo Gomez.
Essendo uno sport, che possa essere praticato in generale da tutti, potrebbe essere sia un passatempo ideale per tutti coloro che svolgano lavori stressanti e quindi come un antistess, sia una disciplina praticata al livello agonistico con una vera e propria federazione FIBIS che gestisce una rete di gare e manifestazione a livello provinciali, regionali e nazionali.
Inoltre, grazie anche all’uso di una serie di sistemi conteggi di biliardo frontali e sistemi conteggio biliardo di sponda, è sempre possibile poter allenare la mente e restare sempre lucidi anche nei momenti più difficili e impegnativi di un incontro. Per i meno esperti che vogliono migliorare il loro livello di gioco ci sono dei corsi di biliardo di vari livelli.
Tramite il gioco del biliardo infatti, si consentirà loro di staccare la spina, di rilassarsi e di scaricare lo stress, in modo da tornare al lavoro con le pile nuovamente cariche e con più voglia di prima e, sopratutto, in modo da affrontare la giornata con molta più energia di prima.
Molto importante, e che merita una grande attenzione, è una citazione di Einstein sul gioco del biliardo. Per lui infatti:
“Il biliardo costituisce l’arte suprema dell’anticipazione. Non si tratta affatto di un gioco, ma di uno sport artistico completo che necessita, oltre che di buona condizione fisica, del ragionamento logico del giocatore di scacchi e del tocco del pianista da concerto” -Albert Einstein
Tutte queste qualità, quindi, saranno quelle che si dovranno ricercare per poter essere degli ottimi giocatori sempre pronti per affrontare ogni giorno delle nuove sfide.
Non c’è che dire, se parlava così del gioco/sport del biliardo uno dei più grandi fisici, forse il più grande, che l’umanità abbia mai potuto conoscere, forse allora vale davvero la pena provare questo sport e cercare di appassionarsi in modo da rendersi davvero conto di cosa significhi praticare tale gioco del biliardo e migliorarsi dal punto di vista fisico e contemporaneamente dal punto di vista mentale.
I benefici nel praticarlo verranno man mano in evidenza, ci si renderà conto di come ci si possa sentire bene nel vedere margini di miglioramento sia sul gioco che sulla mente praticando uno sport diverso sicuramente da molti altri, ma sempre capace di divertire e stupire volta per volta grazie alla sua enorme bellezza.
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Annunziata legnami Poggiomarino | Sponsor De Marinis Biliardi
Stecca biliardo LONGONI SM15 Firmata Salvatore Mannone | De Marinis Biliardo
Crocefisso Maggio giocatore di biliardo
Stecca biliardo Armoni modello onda 2 pezzi | De Marinis Biliardi
Stecca biliardo LONGONI Strega firmata “Rossano Rossetti”
Stecca biliardo LONGONI firmata “David Martinelli”
L’antitrust si è espresso per la liberalizzazione delle gare da Biliardo
Stecca da biliardo LM Firmata Barbini | De Marinis Biliardi
Andrea Quarta “Il cannibale” vince la 5° prova OpenPro
Sandro Giachetti vince 5 prova Fibis open su Maggio Crocefisso
Andrea Quarta Campione Europeo biliardi 5 birilli 2019
Stecca Longoni StarDust firmata Rossano Rossetti
La campania c’è con “Alfredo Massimo” 4° fibis pro Nazionale
La Campania c’è, 4° prova del campionato Italiano dei Nazionali 2019, il merito è tutto di un “piccoletto“.
Forse non tutti ci avrebbero scommesso qualcosa su, ma la vittoria di Massimo Alfredo, detto Alfredinho, è una delle più belle notizie che potessero mai giungere dalla 4 prova Fibis Pro.
Il leone campano ha letteralmente sbaragliato la concorrenza, ha eliminato e superato uno dopo l’altro tutti gli ostacoli che gli si sono presentati davanti e, nel momento decisivo, è riuscito a far emergere tutta la sua classe.
Dopo circa 12 ore di partite consecutive, verso le 24 di ieri, ad Arco, in Trentino, ha avuto inizio la finale della 4° prova Fibis Pro, che vedeva contrapposti, da un lato il “piccoletto” campano, e dall’altro un signor giocatore, Raffaele Conte, anch’egli campano ma trasferito al nord.
È stata una finale degna di nota, una di quelle che vorresti si giocassero sempre, una di quelle che vorresti non finissero mai, è stata la partita del carattere, della grinta, è stato un incontro dal finale folgorante, ma sopratutto, è stata la finale dei tantissimi birilli fatti dall’uno e dall’altro giocatore.
Nessuno avrebbe mai scommesso su Alfredinho sul risultato di 2-2 e 57 a 31 per l’avversario, nessuno forse ci credeva, nessuno ma non lui.
È stato capace, con ben 3 perle che hanno illuminato il cielo di Arco, di trionfare in un incontro che sembrava ormai perso.
Forse grazie alla sua sana pazzia e a quel braccio che gli consente di fare cose fuori dal comune, ieri sera ha davvero stupito tutti, e chissà se magari non ha sorpreso un po’ anche se stesso.
È stata forse una vittoria su cui non molti avrebbero scommesso, è vero, ma è stata sicuramente la vittoria più bella che si potesse desiderare, non solo per lui, ma anche per il biliardo che ieri risplendeva per quei 3 capolavori realizzati dal fenomeno campano.
Video della partita biliardo 5 birilli
Stecca biliardo Barabba modello “White”
Stecca biliardo LONGONI Black Angel Firmata Rossano Rossetti
Stecca biliardo Barabba preziosa | De Marinis Biliardi
Silvano Giannelli, in arte Barabba, stavolta si è forse superato.
Ecco infatti il modello preziosa, è questa l’ultima creazione nata dalle sapienti mani dell’artigiano Pisano.
Si tratta di un modello realizzato con vari materiali, si denota infatti la presenza dell’ulivo intarsiato con paduk per il manico, mentre il cono vede la presenza dell’ulivo, del paduk e dell’acero dei Balcani.
Anche tale modello vede inoltre la presenza di varie fiamme, orami un dogma per la ditta Barabba, che ne fanno risplendere ancor di più la sua bellezza e signorilità.
La lavorazione di tale stecca, poiché del tutto artigianale, necessita infatti di varie settimane se non di alcuni mesi, ma i risultati sono davvero unici e inimitabili.
Il manico ha una lunghezza di 70 cm circa, il puntale, che può essere scelto dal giocatore nel materiale che più preferisce, è invece di 70 cm circa mentre l’aggancio tra manico e puntale è realizzato in alluminio.
Tale modello è rigorosamente due pezzi e garantisce una certa precisione ed affidabilità nel gioco frontale e nel gioco di sponda.
Eventualmente, ogni singolo particolare potrà essere modificato a scelta del giocatore, per esempio potrà essere modificato l’aggancio tra manico e puntale o l’impugnatura del manico, il tutto a discrezione del giocatore che però potrebbe anche affidarsi al consiglio della ditta Barabba per eventuali modifiche da apportare alla stecca.
Anche il costo di tale stecca è di circa 700-800 euro, prezzo anche in questo caso dovuto sopratutto all’enorme mole di lavoro necessario per la sua realizzazione e ai vari materiali utilizzati.
È comunque possibile “contrattare” con la ditta Barabba per un prezzo lievemente inferiore a tale cifra.
Chi la richiederà riceverà quindi, oltre al manico, un puntale a scelta, una prolunga ed un fodero.
Sarà poi possibile richiedere più di un puntale che però sarà pagato singolarmente.
Per ogni altra delucidazione è ovviamente necessario contattare la ditta Barabba che offrirà tutti i chiarimenti richiesti dagli interessati.
Il giro a biliardo 5 e 9 birilli | De Marinis Biliardi
Il giro a biliardo 5 e 9 birilli
Differenti ancora sono poi altri tipi di giro.
Il giro a scendere viene invece usato per quelle posizioni in cui, la propria bilia dopo aver colpito la bilia avversaria, possa in qualche modo seguire il percorso di quest’ultima.
Differenti ancora sono poi altri tipi di giro.
Tra i tanti tiri che spesso e volentieri possono capitare durante un singolo incontro, sicuramente, uno dei più frequenti e dei più importanti, è il giro biliardo, detto anche rinquarto.
Con questo termine si fa riferimento a un tiro, di solito frontale consistente nel colpire immediate la bilia avversaria facendole fare tre sponde e facendo sì che, la bilia avversaria possa realizzare dei punti attraversando il castello posto al centro del biliardo.
Tuttavia, con questo termine, in molte zone d’Italia, si fa riferimento anche ad un’esecuzione di sponda consistente nel colpire la bilia avversaria, solamente dopo aver fatto colpire alla propria bilia tre sponde.
In quest’ultimo caso si parla quindi di un tiro di sponda, molto frequente ed importante anch’esso sul biliardo.
Il giro, contrariamente a quello che si pensa è un tiro molto difficile e non tutti i giocatori (anche nelle categorie di eccellenza) conoscono la perfetta esecuzione di un giro biliardo, ma se effettuato in maniera ottimale, consente sia di realizzare i birilli che di poter realizzare una copertura a tratti molto buona.
Quali sono i diversi tiri di giro biliardo?
Come è facile intuire, diversi sono tra loro i tanti giri a bigliardo che spesso e volentieri possono capitare e che possono essere utili in partita.
Tra i vari tipi di giro biliardo, e tra i più frequenti, si distinguono il giro:
Tutti questi tiri hanno ognuno una loro particolarità e una loro funzionalità.
In diversi casi della partita è spesso molto utile poter utilizzare un tipo di giro anziché un altro.
Questo perché ognuno ha sia un tasso di difficoltà diverso dall’altro e sia perché molto spesso, le situazioni di punteggio o di partita fanno si che si possa scegliere un tipo di giro rispetto ad un altro.
Quali sono le caratteristiche dei diversi tipi di giro biliardo ?
Come detto, ogni tipo di giro a biliardo ha sue caratteristiche e particolarità.
Ogni giro è cioè differente dall’altro.
Il giro a risalire per esempio viene usato nelle circostanze in cui si vuole cercare di portare la bilia avversaria in prossimità del castello. Questo giro assomiglia al giro a parificare, la differenza sta nel fatto che in questa seconda possibilità, si vuole portare la bilia avversaria, sulla stessa linea della propria bilia, facendo però passare per ben due volte la bilia avversaria sul castello in modo da poter realizzare punti sempre maggiori.
Differenti ancora sono poi altri tipi di giro.
Altro tipo di giro è il giro a bloccare la propria bilia, tiro questo che spesso viene usato per fermare in un certo punto del biliardo la propria bilia dopo l’impatto con la bilia battente.
Tra i tanti tiri presenti sul biliardo, che importanza ha il giro a biliardo?
Il giro spesso viene preso come parametro di forma di un giocatore.
Molti giocatori, infatti, affermano che a seconda del numero di giri effettuati positivamente nell’arco di una partita, si possa stabilire la forma di un giocatore.
Questo tiro è stato tra l’altro molto importante per diversi giocatori, sopratutto italiani, per la conquista di titoli, non solo nazionali ma anche internazionali.
Bisogna inoltre dire che il tiro di giro, spesso viene effettuato in maniera positiva grazie anche a particolari conteggi che vengono effettuati dai giocatori e che consentono di poter avere una realizzazione ottimale del tiro.
Questo conteggio de giro di 3 sponde è incluso nel programma del corso di 1° livello di biliardo con tutti i dettagli delle varianti, differenza di panno, effetto, vari tipi di forze e compensazioni. Possibile anche essere acquistato anche online sul nostro sito nella sezione Lezioni di biliardo 5 e 9 birilli.
DIVISA FEDERALE DI BILIARDO FIBIS
Estratto dal Regolamento Tecnico Federale (con integrazioni del comitato)

DIVISA INVERNALE (consentita tutto l’anno)
capo tipo colori NON consentito
gilet stoffa – classico personalizzato – in armonia col resto nessun altro tipo
camicia classico tinta unita bicolori – colori accesi – a quadri, righe etc…
pantaloni classico neri – grigio scuro – blu scuro jeans – velluto – pelle – con rivetti
cintura pelle scura in tinta unita nessun altro tipo
bretelle classico tinta unita senza gilet
calze lana o cotone nere – grigio scuro – blu scuro altri colori
scarpe tomaia in pelle nere/grigio scuro/blu scuro (bordo suola scuro) altri tipi o colori, no scamosciate
DIVISA ESTIVA (possibile dal 1° maggio al 30 settembre)
E’ consentito l’uso di camice maniche corte, con o senza gilet, in tinta unita nei colori specificati nella divisa
invernale.
La camicia deve sempre essere infilata nei pantaloni. Di norma lo scudetto del CSB va sul lato anteriore destro del gilet, mentre sulla parte sinistra vanno eventuali scudetti vinti dall’atleta, ma solo per il periodo di validità i ammette la cravatta (classica o papillon) purché rigorosamente in tinta unita e di colori non accesi, e purché si calzino scarpe di foggia classica con suola in cuoio.

In tutte le manifestazioni sportive individuali e a squadre non è più consentito l’uso della polo,
con unica deroga per i campionati (inter)provinciali a squadre.
Nelle gare a Coppie o a Squadre ogni Atleta è tenuto ad indossare la divisa ufficiale del C.S.B. d’appartenenza in conformità alle disposizioni della Sezione e alle alternative consentite.
Nei campionati a squadre (di C.S.B.) la divisa è uguale per tutti i componenti di ogni squadra con gilet,
camicia (o polo), pantaloni e calze dello stesso colore.
Durante eventuali riprese televisive è obbligatorio l’uso della camicia e del gilet.
Conteggio biliardo garuffa e di mezza Garuffa
Cuoio Renzline Da Vinci per stecca da biliardo 5/9 birilli
Bricolla di tutto effetto oppure 2 sponde di calcio?
Tra i tanti tiri che spesso e comunemente possono capitare nell’arco di un singolo incontro biliardistico vi è sicuramente la bricolla (detto anche due sponde di tutto effetto).
La bricolla, che consiste nel far battere alla propria bilia prima la sponda corta e dopo la sponda lunga per poi andare ad intercettare la bilia avversaria, che a detta di molti è un tiro abbastanza semplice, è in realtà un tiro che nasconde moltissime insidie e che varia a seconda sopratutto dell’angolazione della propria bilia, infatti, è la difficoltà dell’esecuzione ottimale del tiro che aumenta con l’aumentare dell’angolazione della propria bilia.
Essendo però un tiro che eseguito bene comporta punti e rimanenza, è bene dedicare il giusto studio alle varie posizioni che comportano una maggiore difficoltà e che spesso creano i maggiori problemi.
La cosa più importante per questo tiro è cercare di capire la valenza del birillo rosso, perché è proprio da quest’ultimo che si riuscirà poi a capire quella che sarà la valenza di tutti gli altri birilli in modo che quando la bilia avversaria sarà in vicinanza di qualche birillo, il giocatore sarà in grado di stabiliate il punto in cui battere per poter colpire in maniera ottimale la bilia avversaria.
Viste però le difficoltà di questo tiro, che a volte nonostante ciò viene preferito ad alcuni tiri a vista sopratutto quando le bilie sono parificate in vicinanza della sponda corta, la bricolla è un tiro consigliato da tirare, ovviamente se la posizione della nostra bilia lo consente e se non vi è intralcio di pallino, quando la bilia avversaria si trova dal punto 0 fino e non oltre il punto 25-26 della sponda lunga opposta.
Per la buona e sempre migliore esecuzione di questo tiro, è necessario uno studio ed un allenamento assiduo.
La De Marinis Biliardi vi augura un buon biliardo e Vi chiede di condividere questa pagina per far conoscere il più possibile il meraviglioso mondo del biliardo sportivo 5 e 9 birilli.
In caso di dubbi oppure vogliate ulteriori chiarimenti in merito potete approfondire l’argomento con lezioni di biliardo individuali o di gruppo presso la nostra sede sita in viale Manzoni 83, Poggiomarino (NA).
In caso di impossibilità a recarvi presso la nostra sede, è possibile acquistare il file completo inerente all’argomento con tutte le spiegazioni di ogni singolo caso, con testo e immagini. In più è incluso un ulteriore supporto telefonico o in videoconferenza tramite skipe, può essere acquistato online sul nostro sito nella sezione Lezioni di biliardo 5 e 9 birilli.
Questo conteggio della bricolla tutto effetto è incluso nel programma del corso di 1° livello di biliardo con tutti i dettagli delle varianti, differenza di panno, effetto, vari tipi di forze e compensazioni.
Vitale Terminator Nocerino, un campione mancato troppo presto
Il linguaggio del corpo del giocatore di biliardo
Ci sono alcuni aspetti del biliardo che bisogna conoscere per giocare ad un certo livello e che potrebbero essere determinanti nello scegliere una soluzione di tiro piuttosto che un’altra, e che possono far la differenza nell’economia della partita. Uno di questi aspetti è conoscere il linguaggio del corpo dell’avversario. Pochi ne parlano, pochi lo insegnano, ma i grandi del biliardo lo conoscono e lo sfruttano in ogni incontro.
IL linguaggio del corpo è molto studiato nella disciplina del poker, in quanto più si è bravi a conoscere il linguaggio del corpo dell’avversario, più si riesce a capire se si è in una situazione di vantaggio o di svantaggio nel corso della mano di gioco, riuscendo in questo modo a capire se la migliore mossa è passare oppure rilanciare, a seconda di quello che si riesce ad intuire. Nel biliardo la lettura del linguaggio del corpo ha piu o meno le stesse caratteristiche, ma le azioni perché si possono compiere sono diverse, cioè possiamo individuare quando il giocatore è nella fase calante (perdita di concentrazione, lucidità e sicurezza) e quando il giocatore è nella fase crescente (concentrato e determinato). Se riusciamo ad individuare lo stato del nostro rivale applicheremo un diverso approccio di gioco, con soluzioni di tiro adeguate allo stato del contendete in modo da indurre il nostro avversario all’errore sia nella fase calante, che in quella crescente, avendo così più spazio per poter padroneggiare sulla gestione del gioco e vincere.
Spero che questa mia delucidazione vi possa essere d’aiuto e possa permettervi di fare una scelta di tiro giusta nel momento giusto, riuscendo ad avere la meglio in ogni incontro importante.
La De Marinis Biliardi vi augura un buon biliardo e Vi chiede di condividere questa pagina per far conoscere il più possibile il meraviglioso mondo del biliardo sportivo 5 e 9 birilli.
In caso di dubbi oppure vogliate ulteriori chiarimenti in merito potete approfondire l’argomento con lezioni di biliardo individuali o di gruppo presso la nostra sede sita in viale Manzoni 83, Poggiomarino (NA).
In caso di impossibilità a recarvi presso la nostra sede, è possibile acquistare il file completo inerente all’argomento con tutte le spiegazioni di ogni singolo caso, con testo, immagini e video in allegato. In più è incluso un ulteriore supporto telefonico o in videoconferenza tramite skipe.
L’evoluzione della stecca da biliardo e la scelta della stessa
L’evoluzione delle stecca da biliardo e la scelta della stessa
Essenziale per un giocatore di biliardo è sicuramente la scelta della stecca.
In passato erano maggiormente utilizzate stecche interamente in legno che erano e sono anche oggi molto apprezzate, visto che sono utilizzate sopratutto nel campo della carambola tre sponde e dello snooker sopratutto per la loro sensibilità.
Tuttavia, grazie al progresso e all’evoluzione dei vari materiali, si è arrivati prima alla costruzione di stecche in alluminio (introdotte verso gli anni 80) o altre leghe metalliche.
Alla fine degli anni 80 e inizio anni 90 sono stati introdotti nuovi materiali come carbonio e kevlar che hanno un elevata resistenza a trazione più di 4-8 volte rispetto all’acciaio, e sono molto leggeri.
Negli ultimi anni questi prodotti sono stati modificati da alcuni produttori per cambiare le caratteristiche e hanno dato vita ad alcuni puntali per stecche da biliardo come carbonlegno, vetroresina, gitium, kevlarlegno ecc. (Ne parleremo in futuro di questi materiali analizzandoli uno ad uno e delucidandovi su i pro e i contro).
Per il gioco dei 5 birilli il bilanciamento della stecca deve o almeno, dovrebbe essere portato preferibilmente intorno ai 38-39 cm con il peso che dovrebbe variare tra i 620 e i 700 grammi, diversamente invece, per la carambola tre sponde è preferibile che il bilanciamento venga portato intorno ai 40 cm e il peso sui 500 grammi, per lo snooker invece, il bilanciamento dovrebbe trovarsi intorno ai 46 cm con un peso della stecca sui 500 grammi, mentre, per il pool che necessita di un bilanciamento sempre sui 46 cm, il peso deve essere di circa 550 grammi.
Per quello che riguarda la scelta della stecca, che essa sia due o tre pezzi si tratta comunque di tipi di stecche meno morbide rispetto alle stecche di un unico pezzo.
Le stecche formate da più pezzi sono caratterizzate dalla presenza di un impugnatura ed un puntale con le due cose che si uniscono tramite innesti filettati che possono essere di diverso tipo, come ad esempio, legno, ottone, metallo ecc, alla loro estremità è posto un tappo di gomma utile per poter appoggiare l’attrezzo di gioco al suolo senza rovinarlo.
Fondamentale per quello che invece riguarda l’andamento della stecca è l’applicazione di un cuoio che risponda in maniera ottimale e che non deve essere ne troppo morbido ne troppo duro e che per quello che è possibile debba poter esaltare in qualche modo la stecca.
Va però detto che sempre tra puntale e tacchetto va applicata una ghiera fatta prevalentemente in PVC che serve a non danneggiare il materiale di cui è fatto il puntale e a formare una vera e proprio base di appoggio per il cuoio.
In passato, sopratutto verso la metà del secolo scorso, erano sia aziende del nord che del sud Italia ad esportare i loro prodotti in tutto il mondo, oggi invece con il progresso, le fabbriche di stecche da biliardo sono nate in molti paesi europei e non solo ed anche i vari giocatori sono sempre di più, sempre crescenti sono le richieste dei giocatori che a volte richiedono specifici materiali per la costruzione di un determinato attrezzo di gioco.
Nonostante le tante fabbriche, sono però sempre differenti i modi di lavorazione e costruzione di ogni tipo di stecca.
Molti costruttori di stecche infatti si affidano a dei macchinari che hanno il compito di semplificare quello che è il lavoro per la costruzione di una stecca da biliardo, in questo modo la produzione è dozzinale e quindi in poco tempo si riescono a produrre molte più stecche rispetto ad altre fabbriche che invece lavorano ancora artigianalmente e che impiegano quindi molto più tempo per la costruzione di una singola stecca.
Fra i tanti materiali si preferisce il legno sia per la carambola che per i 5 birilli o il carbonio utilizzato sopratutto nei 5 birilli ma del tutto assente nel campo della carambola tre sponde.
Oggi, rispetto al passato, sono sempre di più i giocatori che sono sponsorizzati da aziende specializzate nella costruzione di stecche, molte volte però è proprio il nome del giocatore rispetto alla marca stessa della stecca che attira gli appassionati di biliardo ad acquistarla, essi infatti commettono forse un grave errore perché indipendentemente dal tipo di materiale e indipendentemente dal prezzo decidono di acquistare una stecca rispetto ad un altra proprio perché quella determinata stecca è firmata magari dal loro idolo.
Il modo in cui la gente gioca
Il modo in cui la gente gioca mostra qualcosa del suo carattere. Il modo in cui perde lo mostra per intero.
(Harvey B. Mackay)
Il biliardo: uno sport per tutti
Il biliardo: uno sport per tutti
Cercare di capire che tipo di ruolo ed importanza dare al biliardo tra tutti i vari sport è cosa assai difficile.
Il biliardo, inizialmente praticato sopratutto da elitè benestanti come re, sovrani e membri dell’alta aristocrazia può essere definito uno sport a tutti gli effetti. Tuttavia, esso ha una caratteristica che lo contraddistingue dagli altri e che potrebbe portare a definirlo come uno degli sport più belli in assoluto. Il biliardo è infatti l’unico sport capace di attenuare in maniera sostanziale ogni tipo di discriminazione e diversità; può essere definito come uno sport che permette di far confrontare ad armi pari i normodotati con coloro che normodotati non sono, ovvero con portatori di handicap. è altresì possibile assistere a confronti tra persone di età avanzata con persone molto più giovani come dei ragazzi poco più che adolescenti. Tramite il biliardo quindi, tutti (normodotati e non, giovani e meno giovani) sono sostanzialmente uguali.
Tuttavia però, è proprio nel ‘900 che con la nascita delle varie federazioni biliardistiche come la F.I.BI.S (Federazione Italiana di Biliardo Sportivo), la C.E.B (Confederazione Europea di Biliardo) e l’ U.M.B (Unione Mondiale di Biliardo), il biliardo ha conosciuto un grandissimo sviluppo.
Il ‘900 è stato infatti un secolo d’oro per il biliardo sportivo grazie sopratutto all’organizzazione dei vari campionati Italiani, Europei e Mondiali.
Oggi il biliardo a livello agonistico (che include ad esempio oltre i 5/9 birilli anche la carambola tre sponde e il Pool) è molto praticato in alcuni paesi Europei (come l’Italia e la Germania) ma anche in diversi Paesi sud Americani (come Argentina e Uruguay). Una grande crescita l’ha avuta e la sta avendo anche il mondo del biliardo sportivo femminile vista la presenza di sempre più donne
Ci si deve impegnare per cercare di sfatare questo falso mito e si deve cercare di poter esportare il biliardo sportivo oltre oceano perché questo è importante, oltre che per la sua crescita, anche per la sua evoluzione. Uno sport capace di attenuare ogni tipo di differenza tra coloro che si affrontano merita di essere conosciuto e praticato ovunque e da tutti (uomini, donne e bambini, sia con handicap che senza).
Bisogna cercare di dar vita a manifestazioni che possano coinvolgere sopratutto i giovani, in modo che questi si possano avvicinare al biliardo e lo possano praticare, contribuendo così alla sua crescita, diffusione e possano quindi far conoscere il biliardo per quello che è davvero:
“Uno sport di tutti, uno sport per tutti”.
L’innovazione della federazione di biliardo
Cambiamenti in vista all’interno del mondo biliardistico e della F.I.BI.S. per la nuova stagione sportiva che inizierà tra pochi mesi.
Entro il 15 settembre dovranno infatti essere conosciuti tutti i programmi delle gare e delle viarie manifestazioni sportive.
I programmi dei vari comitati dovranno essere approvati dalla federazione e solo dopo attuati dalle rispettive provincie e regioni.
Quello che fino ad ora è certo, riguarda: il numero fisso di prove Regionali/provinciali (ovvero 5), sarà obbligatoria la presenza del settore arbitrale (almeno del direttore di gara nella fase di qualificazione e solo nella fase finale anche degli arbitri, mentre, per l’attività nazionale (5 prove) sarà obbligatoria già dalle fasi di qualificazione anche la presenza di un arbitro almeno per ogni biliardo), tutti i giocatori in ogni prova otterranno un certo numero di punteggio e i partecipanti potranno decidere di iscriversi già da inizio anno a tutte e 5 le prove stabilite, si potrà infine partecipare al campionato Italiano solo se si sarà partecipati ad almeno 3 delle 5 prove stabilite.
Cambiamenti ci saranno per quello che riguarda le formule di gioco nelle varie manifestazioni sportive provinciali e regionali, non nazionali, visto che ci sarà la scelta o della partita singola con punteggio che varierà a seconda dalla categoria di appartenenza o del due su tre anche qui con punteggio variabile a seconda della categoria, tra l’altro, le poule finali delle varie categorie dovranno essere composte minimo dal numero di 4 giocatori e il numero di posti assegnati ad ogni regione per il campionato Italiano varieranno in base al numero dei tesserati di quella regione.
Tagli rispetto al passato ci saranno anche per quello che riguarda le iscrizioni alle manifestazioni provinciali e regionali le quali dovranno essere minimo €10 e massimo €30 per gare provinciali e € 35 per le regionali, inoltre, il montepremi dovrà essere assicurato almeno ai primi quattro finalisti, sarà infine previsto un rimborso spese (massimo 3 volte il costo iscrizione) solo nel caso di iscrizione superiore a 10€ .
I vari comitati dovranno inoltre versare nelle casse della federazione i vari accantonamenti al netto dei costi delle varie manifestazioni del settore arbitrale, rimborsi spese e montepremi, gli accantonamenti non saranno portati a conoscenza dei giocatori tesserati almeno per il momento.
Altro cambiamento è l’obbligo tassativo dell’utilizzo del sito BiliardoGare.it, che, attualmente non ancora responive e con poca navigabilità da smartphone e tablet.
Resta però vietato e costituisce illecito iscriversi a più competizioni sportive contemporaneamente, saranno inoltre rivalutati anche i vari handicap.
Modifiche ci saranno inoltre anche nei vari campionati Italiani sia per le varie categorie, sia per quelli ad iscrizione che per quelli a squadre.
Nel del comunicato (reperibile sul sito della federazione www.fibis.it), la F.I.BI.S. oltre a spiegare quelli che saranno i vari cambiamenti relativi alle quote di iscrizione, all’organizzazione delle varie manifestazioni sportive, spiega anche quelle che dovrebbero essere le norme di comportamento di arbitri e giocatori, illustra inoltre quella che dovrà essere la divisa obbligatoria nelle varie manifestazioni sportive.
A questo punto, seguono molti altri punti da migliorare come la poca visibilità data ai giovani e ai giocatori di categorie inferiori a quella dei Nazionali o dei Professionisti, coloro che però devono sostenere ed occuparsi della crescita del biliardo sono proprio questi giocatori, ovvero, gli Juniores, le prime, le seconde e le terze categorie, senza di essi infatti il biliardo morirebbe.
La domanda allora sorge spontanea, sarà questo il modo giusto per far crescere il vero biliardo sportivo? Tuttavia, con queste regole e con questo comunicato, la federazione spera ovviamente che ci possa essere un influsso superiore e sempre maggiore di giocatori pronti ad iscriversi e a dare il loro contributo nelle varie manifestazioni sportive.
Ci si dovrà però concentrare per dare visibilità al biliardo anche oltre i confini italiani pubblicizzandolo in ogni modo.
Tutte le novità in un unico file scaricato dal sito www.fibis.it Novità Attività Sportiva 2017-2018
Prova biliardo 5 e 9 birilli : ecco come usufruirne al meglio
Alcune delle maggiori problematiche che i giocatori possono incontrare quando partecipano alle varie manifestazioni sportive sono legate sopratutto alla prova biliardo.
Quello della prova biliardo è uno degli argomenti più dibattuti dai vari esperti i quali spesso lamentano il poco tempo disponibile per poter cercare di entrare in confidenza col tavolo verde a loro assegnato per un determinato incontro.
Le maggiori problematiche sono legate alle rispondenze del biliardo le quali spesso dipendono anche dall’ambiente in cui esso si trova.
I minuti che i vari giocatori hanno a disposizione per poter provare un certo tavolo nelle varie manifestazioni sportive sono spesso molto pochi per poterlo capire nel dettaglio. Spesso sono sopratutto i giocatori più esperti ad avere la meglio anche su giocatori più forti proprio perché nella prova biliardo riescono a capire meglio e prima del loro avversario le rispondenze di un certo tavolo verde.
Le cosiddette istruzioni per l’uso, ovvero i consigli utili per poter cercare di capire le rispondenze del biliardo possono essere così riassunte:
Seguendo questi semplici consigli la prova del biliardo potrà essere sicuramente più semplice e lineare e potrà aiutare quindi tutti i vari giocatori a poter capire meglio le rispondenze e le geometrie di un certo tavolo verde.
In caso di dubbi oppure vogliate ulteriori chiarimenti in merito potete approfondire l’argomento con lezioni di biliardo individuali o di gruppo presso la nostra sede sita in viale Manzoni 83, Poggiomarino (NA).
In caso di impossibilità a recarvi presso la nostra sede, è possibile acquistare il file completo inerente all’argomento con tutte le spiegazioni di ogni singolo caso, con testo, immagini e video in allegato. In più è incluso un ulteriore supporto telefonico o in videoconferenza tramite skipe.
La De Marinis Biliardi vi augura un buon biliardo e Vi chiede di condividere questa pagina sui social per far conoscere il più possibile il meraviglioso mondo del biliardo sportivo 5 e 9 birilli.
Possibile anche essere acquistata la lezione di prova biliardo anche online sul nostro sito nella sezione Lezioni di biliardo 5 e 9 birilli.
Nestor Osvaldo Gomez la storia del biliardo
Gustavo Zito ed il biliardo, i motivi dell’addio
Gustavo Zito ed il biliardo, i motivi dell’addio
Gustavo zito ed il biliardo, nato a Rosario in Argentina nel 1971, dopo aver vinto tutto in ambito internazionale, essendo per ben quattro volte salito sul tetto del mondo ed avendo vinto per ben tre volte il Grand-Prix di goriziana, tramite un video decide di far luce sulle ragioni che lo hanno spinto a lasciare il mondo del biliardo per potersi dedicare ad altre attività.
Una scelta dettata dalla mancanza di incentivi economici e di grandi stimoli che potessero
spingere il campione Argentino a continuare la sua carriera biliardistica. Cosi Gustavo Zito, dopo ben 33 anni di onorata carriera, motiva la scelta del suo addio al biliardo sportivo come atleta, scelta presa dall’argentino quando era ancora uno dei giocatori più in vista di tutto il panorama biliardistico e cioè quando era ancora uno dei più forti.
Una decisione che senz’altro ha diviso i suoi sostenitori ai quali Gustavo Zito ha voluto spiegare di essersi ritirato quando era ancora ai primi posti e non in una fase calante della sua carriera per non dover rischiare di mettere a repentaglio tutto quello che lui stesso aveva fatto fino a quel momento e di aver preso questa decisione anche perché in questo modo, non avendo più stimoli, non avrebbe mancato di rispetto alle persone che hanno sempre creduto in lui e quindi a tutti i suoi fans.
L’Argentino gustavo zito ripete più volte un vero e proprio invito, rivolto agli interessati, a poter entrare nel suo team in modo da poter guadagnare sia lui che tutti i membri del team ai quali tra l’altro offre sei ore di scuola gratuita di biliardo come incentivo e sottolinea il fatto che gli interessati possono contattarlo tramite il suo sito gustavo-zito.it essendo Zito reperibile in ogni momento.
Tuttavia, il campione di biliardo gustavo zito, non esclude un eventuale ritorno nel panorama biliardistico ma non come giocatore bensì come manager cioè come organizzatore di manifestazioni e tornei.
Il video si conclude con Gustavo Zito che precisa che sono solo questi i motivi che lo hanno spinto a lasciare il mondo del biliardo ribadendo che le malelingue e coloro che cercano di infangare il suo nome inventando storie su storie in realtà fanno questo solo perché invidiosi dei suoi successi e risultati.
Guarda il video
Storia del biliardo: Dalla sua origine alla sua evoluzione
Storia del biliardo: Dalla sua origine alla sua evoluzione
Il gioco del biliardo è molto diffuso e popolare in Italia. Una recente stima afferma che gli appassionati a questo sport siano circa dieci milioni. Grazie alla F.I.Bi.S. (federazione italiana biliardo sportivo) il biliardo rientra tra le discipline riconosciute dal CONI, del quale fa parte.
Le origini di questo sport sono tanto remote quanto incerte. Alcune fonti testimoniano che i primi a giocare con palle e stecche rudimentali siano stati gli antichi Romani, precisamente all’epoca del console Lucullo (151 a.C.). Altre voci invece attestano che il gioco del biliardo sia stato descritto e preservato dall’oblio grazie ad alcuni monaci.
La prima testimonianza tangibile risale però all’epoca dei cavalieri Templari, nel XII secolo, i quali in Arabia appresero un gioco praticato con “mazza e palla”, che a sua volta era stato introdotto in quel loco da viaggiatori originari della Cina. Soltanto in seguito il gioco del biliardo si propagherà nelle città europee.
A contendersi l’invenzione di quello che è stato l’antenato dell’odierno gioco del biliardo sono principalmente due Paesi, Inghilterra e Francia.
Il biliardo infatti deriva dall’antichissimo gioco praticato in Francia, la “billie maille” (pallamaglio), molto simile a quello praticato in Inghilterra in quell’epoca, il croquet. Il nome Billiard compare per la prima volta su un libro di un autore ignoto, il quale esplica le regole per giocare a “billiard”, disciplina già praticata dal re francese Carlo VII, detto “il vittorioso”. La costruzione del primo biliardo rudimentale invece è attribuita ad un sarto inglese.
In forma ufficiale però, il primo biliardo di cui abbiamo notizie certe fu quello costruito a opera di un falegname francese per il re di Francia Luigi XI, il quale era appassionato di questa nuova disciplina che all’epoca era appannaggio solo delle classi aristocratiche. Il tavolo realizzato dal falegname era ricoperto da un panno di stoffa verde, considerato riposante per gli occhi di coloro i quali si accingevano a giocare, a volte anche per lassi di tempo molto lunghi.
All’ inizio il gioco consisteva di spingere, con l’ausilio di aste in legno rudimentali, delle biglie in avorio in apposite buche posizionate ai quattro angoli del tavolo da gioco. Col passare degli anni tutto è andato perfezionandosi. Così le aste in legno si sono trasformate in stecche professionali, con la più grande innovazione determinata dal gesso, applicato sul “cuoietto” presente sull’estremità anteriore della stecca, per diminuire l’attrito nell’impatto della stecca con la biglia; l’avorio per la fabbricazione delle biglie è stato sostituito da materiali sintetici più resistenti e con impatto ambientale pari a zero; il biliardo è stato privato delle buche e munito di un “castello” costituito da piccoli birilli al centro del tavolo stesso. La nascita del gioco con l’impiego dei birilli è denominato “all’italiana”, nome che toglie ogni dubbio riguardo a quale Paese ne possa rivendicare la paternità.
La diffusione del gioco del biliardo ha trovato la sua età dell’oro nel secolo scorso, quando si è prepotentemente affermato in tutte le realtà sociali ed economiche del nostro territorio e delle altre
nazioni. Nel 1968 si costituirà la prima organizzazione federale, la F.I.A.B(federazione italiana amatori biliardo), riconosciute in seguito anche dai comitati olimpici nazionali.
La De Marinis Biliardi vi augura un buon biliardo e Vi chiede di condividere questa pagina sui social per far conoscere il più possibile il meraviglioso mondo del biliardo sportivo 5 e 9 birilli.
Articolo scritto da Giovanni Forino
Conteggi biliardo di 3 sponde frontale (a vista)
Conteggi biliardo di 3 sponde frontale (a vista)
Un saluto a tutti gli appassionati di biliardo. Oggi vi spiegherò come migliorare l’esecuzione del rinquarto frontale (comunemente detto “giro”) usando uno dei conteggi biliardo frontale. Ebbene si, oltre ai sistemi di sponda, esistono anche sistemi che permettono di poter realizzare i tiri frontali, con una precisione chirurgica.
Alcuni giocatori di biliardo possono dire: “io gioco ad occhio e riesco a capire sempre quale porzione di biglia prendere in qualsiasi posizione”.
Probabilmente, finché si gioca una partita amichevole con la mente rilassata e senza pressione dell’avversario, concordo che ad occhio si potrebbe individuare in maniera approssimativa la porzione di biglia per effettuare il rinquarto e abbattere il castello (5 birilli), ma il problema nasce quando siamo in gara o altra partita di una certa importanza e la pressione dell’avversario si fa sentire, ecco che la nostra mente inizia a perdere di lucidità, e non si riesce più ad individuare la giusta porzione di biglia da colpire. Questo è il momento giusto per affidarci ai sistemi frontali in questo caso che stiamo spiegando il conteggio biliardo di 3 sponde frontale.
Questo è un esempio di conteggio biliardo di giro frontale a palla piena, poiché la posizione delle biglie consente a colpire la biglia avversaria piena, e di creare quella traiettoria ottimale per abbattere i birilli.
Se non conoscete ancora il conteggio biliardo dell’angolo 50 di calcio potete fare richiesta via email a info@demarinisbiliardi.com
Il conteggio biliardo di 3 sponde frontale è similare al conteggio biliardo di 3 sponde di calcio, con le seguenti differenze:
-Che il birillo rosso non ha lo stesso valore del 3 di calcio (dovete dare un valore al birillo rosso prima di eseguire il tiro);
-Che il valore del birillo rosso può variare se la biglia avversaria è attaccata alla sponda oppure è distante pochi o molti centimetri;
-Se i tiro si gioca con colpo sotto oppure in testa;
-Se il tiro sarà forte (giro a ingaruffare) oppure più lento;
Nel caso i dubbi vi assalissero, oppure vogliate ulteriori chiarimenti in merito, potete approfondire la questione con lezioni di biliardo 5 birilli individuali o di gruppo presso la nostra sede, sita in viale Manzoni 83, Poggiomarino (NA).
In caso di impossibilità a recarvi presso la nostra sede, è possibile acquistare il file completo inerente al tiro sopracitato con tutte le spiegazioni di ogni singolo caso, con testo, immagini e video in allegato. In più è incluso un ulteriore supporto telefonico o in videoconferenza tramite skipe.
La De Marinis Biliardi vi augura un buon biliardo e Vi chiede di condividere questa pagina sui social per far conoscere il più possibile il meraviglioso mondo del biliardo sportivo 5 e 9 birilli.
Questo conteggio biliardo 3 sponde frontale (a vista) è incluso nel programma del corso di 1° livello di biliardo con tutti i dettagli con le varianti, differenza di panno (nuovo o vecchio), effetto, vari tipi di forze e compensazioni.
Il conteggio del 3 sponde frontale può essere acquistato anche online sul nostro sito nella sezione Lezioni di biliardo 5 e 9 birilli.